Il lotto di pertinenza è posto all’estremità di un area vincolata a servizi comunitari,”assediato” da un tessuto urbano frammentato ed episodico, tipico delle lottizzazioni recenti. Planimetricamente il lotto si presenta di forma pressoché regolare, un quadrilatero in origine pianeggiante di circa 2 mila metri quadri. L’accessibilità al lotto è garantita da un lungo viale sterrato, frutto di una servitù di passaggio, che ne permette il disimpegno veicolare e pedonale
L’edificio si articola in due volumi contrapposti e sfalsati che si compenetrano a livello delle falde di copertura, generando un’immagine unitaria della volumetria complessiva, scevra da ogni esibizionismo linguistico - formale e contemporaneamente, diversificata negli aspetti distributivi e spaziali interni all’edificio. Il plot progettuale ha voluto evitare lo svelamento esplicito della tipologia bifamiliare, evitando la consueta specularità delle fronti e degli aspetti distributivi interni
L’edificio si compone di due unità distinte: la prima per una giovane coppia con figlia si articola su due livelli; la seconda destinata a persona anziana, si diversifica per un spazio interno più raccolto e tradizionale. In particolare la prima unità , è caratterizzata da un ingresso connotato spazialmente dalla presenza “ forte ” della scala, vero fulcro compositivo intorno al quale ruota l’organizzazione funzionale degli spazi, che consente grazie alla sua “leggerezza strutturale” , trasparenze visuali tra interno ed esterno, ampliate dai grandi serramenti vetrati che illuminano naturalmente la zona di ingresso, il soggiorno e il pranzo. Al piano superiore sono situate la zona notte, le logge e i servizi. Gli spazi sono disimpegnati da una passerella – balconata che affaccia sugli ambienti pranzo e soggiorno sottostanti. Su indicazione della committenza, si sono ampliati verso l’esterno gli spazi destinati al pranzo, inserendo il portico a protezione dell’area destinata al “barbecue” che denota spazialmente l’edificio, enfatizzandone il carattere “aperto” verso il giardino
La vicinanza di una cascina, confinate con il lotto utilizzato da un lato, del viale d’accesso e un vasto terreno pianeggiante incolto dall’altro, uniti alla presenza di un costruito di scarsa qualità posto ai fianchi del sito, hanno determinato l’orientamento dell’edificio, privilegiandone gli assi visivi della cascina e del viale. Dalla scelta iniziale è proseguito il processo ideativo che si è via-via esplicitato perseguendo la ricerca della chiarezza e semplicità compositiva e nella scelta dei materiali, quelli semplici di sempre, legati alla cultura del costruire del luogo: il laterizio, la pietra, il legno e il rame
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